La serata finale del Roma Music Festival 2021
Sì è conclusa con successo anche l’edizione 2021 del Roma Music Festival con una finale nazionale di grande livello e qualità tenutasi martedì 21 dicembre al Teatro degli Eroi di Roma. Bravissimi gli artisti in gara, 38 tra interpreti, cantautori e band, arrivati da ogni parte d’Italia dimostrando grande talento, al di là delle classifiche finali.
L’evento ideato dal produttore, autore musicale e presidente dell’ANMI (Associazione Nazionale Musicisti Italiani) Andrea Montemurro, quest’anno ha avuto la direzione artistica del noto conduttore radiotelevisivo Stefano Raucci, che ha condotto con ritmo e abilità anche la serata finale.
Perfetta l’organizzazione, bellissima la serata conclusiva dalla prima all’ultima nota, che conferma il Roma Music Festival come punto di riferimento della musica emergente italiana. Questi i nomi dei vincitori: la pugliese Francesca Muja ha trionfato con la canzone “C’Hai Presente” nella categoria interpreti, aggiudicandosi anche il premio Radio Radio; tra i cantautori, si è aggiudicata il primo posto Raffaella De Falco in arte Io sono Rama da Somma Vesuviana con il brano “Zero Volume”; tra le band, a vincere è stato il gruppo laziale dei Water Proof con “I Got You”.
Relativamente ai premi speciali, il livornese Edoardo Borghini ha vinto il premio “New Hit “ offerto dalla rivista +Magazine con la canzone “Dudu”; alla romana Lavinia Fiorani il premio della critica offerto da A.N.M.I. -Associazione Nazionale Musicisti Italiani con il brano “Lividi”; alla band Puzzle, proveniente da Eboli e in gara con “Per Non Affogare”, il premio Nuove Sonorità offerto dal nostro portale Quotidiano Giovani, infine alla giovanissima Viola Krainz, proveniente da Genova, il premio speciale Nuova proposta con la canzone “I don’t wanna be anymore”.
“È stata una bellissima finale e un’edizione di grande qualità – dice il patron Andrea Montemurro -. Noi siamo un festival autonomo e indipendente e facciamo leva solo sulle nostre forze, e la soddisfazione più grande è dare a questi ragazzi opportunità di crescita concrete. Non promettiamo gloria, ma occasioni di visibilità reali e progetti futuri che andranno a coinvolgere i più talentuosi”. Si lavora da subito alla prossima edizione? “Certamente sì, ripartendo dal successo di questa finale, faremo grandi cose per il 2022. Voglio ringraziare il direttore artistico e presentatore ufficiale Stefano Raucci senza il quale quest’anno avremmo fatto fatica a realizzare tutto ciò e tutto lo staff per l’ottimo lavoro svolto, con l’impegno di fare sempre di più e meglio d’ora in avanti e consentire al Festival di continuare nella sua crescita”.
Link: Il Messaggero (clicca qui)